Entries from Febbraio 2012 ↓

Mozione: riconoscimento della cittadinanza onoraria a tutti i nati nel Comune di Fabriano.

Al Sindaco del Comune di Fabriano

MOZIONE: riconoscimento della cittadinanza onoraria a tutti i nati nel Comune di Fabriano

Il Consiglio Comunale di Fabriano

considerato che

nel nostro Paese e nelle Marche le famiglie extra-comunitarie sono una realtà fortemente presente e sovente radicata e che per molte di queste si tratta di permanenza ormai ultra decennale;

considerato inoltre che

le stesse portano un grande contributo alla vita sociale, culturale oltre che alla nostra economia, determinando una reale crescita del nostro popolo e Paese;

reputato che

la legislazione del nostro Paese ha subito negli ultimi anni una pericolosa involuzione escludente che contrasta con il sentire della grande maggioranza del nostro popolo favorevole ad una politica di accoglienza, integrazione ed inclusione;

ritenuto che

è necessario invertire questo orientamento con una legislazione che sia aperta e inclusiva nei confronti di quanti vivono ed in particolare nascono in Italia;

riconosce

l’opportunità che il nostro Parlamento discuta ed approvi una legge che riconosca la cittadinanza a quanti nascono nel nostro Paese a prescindere dalla nazionalità e condizione dei genitori, inserendo nella nostra legislazione il principio dello “ius soli”, rivolgendosi per questo a tutti i parlamentari della nostra Città affinché si facciano promotori di tale iniziativa legislativa;

impegna inoltre la Giunta

affinché, in attesa della legge nazionale, concedano la cittadinanza onoraria a tutti coloro che nascono nel territorio del nostro Comune come dimostrazione di una precisa volontà politica e di grande civiltà.

I Consiglieri Comunali

Emanuele Rossi
Janita Biondi

Mozione: riconoscimento della cittadinanza a tutti i nati in Italia

l Sindaco del Comune di Fabriano

MOZIONE

O g g e t t o: riconoscimento della cittadinanza a tutti i nati in Italia

Il Consiglio Comunale di Fabriano

considerato che

nel nostro Paese e nelle Marche le famiglie extra-comunitarie sono una realtà fortemente presente e sovente radicata e che per molte di queste si tratta di permanenza ormai ultra decennale;

considerato inoltre che

le stesse portano un grande contributo alla vita sociale, culturale oltre che alla nostra economia, determinando una reale crescita del nostro popolo e Paese;

reputato che

la legislazione del nostro Paese ha subito negli ultimi anni una pericolosa involuzione escludente che contrasta con il sentire della grande maggioranza del nostro popolo favorevole ad una politica di accoglienza, integrazione ed inclusione;

ritenuto che

è necessario invertire questo orientamento con una legislazione che sia aperta e inclusiva nei confronti di quanti vivono ed in particolare nascono in Italia;

riconosce

l’opportunità che il nostro Parlamento discuta ed approvi una legge che riconosca la cittadinanza a quanti nascono nel nostro Paese a prescindere dalla nazionalità e condizione dei genitori, inserendo nella nostra legislazione il principio dello “ius soli”, rivolgendosi per questo a tutti i parlamentari della nostra Città affinché si facciano promotori di tale iniziativa legislativa;

impegna inoltre la Giunta

affinché, in attesa della legge nazionale, concedano la cittadinanza onoraria a tutti coloro che nascono nel territorio del nostro Comune come dimostrazione di una precisa volontà politica e di grande civiltà.

I Consiglieri Comunali

Emanuele Rossi

Janita Biondi

SCENARI POLITICI…IL NULLA CHE AVANZA

Io sono il servo del Potere che si nasconde dietro il Nulla.”

Il lupo Gmork – La storia infinita

 Il dibattito politico cittadino attuale è come il “Nulla” che mangia lentamente Fantàsia.
Sui quotidiani locali si parla esclusivamente di candidature lasciando in un secondo piano, avvolte dal Nulla, la scelta delle coalizioni e soprattutto le proposte programmatiche per il territorio.
Il Nulla che avanza e che inghiotte gli entusiasmi e le passioni è figlio di una volontà, tutta politichese, di trovare una sintesi tra i poteri “forti ormai non più” cittadini.
Ho chiesto più volte, da un anno a questa parte, di iniziare un percorso politico comune tra le varie forze che compongono l’attuale maggioranza. Immaginavo che per una volta la politica fabrianese si sarebbe potuta sganciare dai destini individuali della nostra pessima classe dirigente e trovare una sua autonomia. Mi sbagliavo.
Il Modello Marche di Spacca e Viventi, oltre a non scaldare nessun cuore, è anche l’immagine della restaurazione e del conservatorismo di una politica che si è rivelata errata.
Dobbiamo chiamare le cose con il loro nome: le primarie interne del PD saranno di fatto un’assemblea degli iscritti per ratificare una candidatura e non un momento di partecipazione e di confronto cittadino e di coalizione sulle idee e sui programmi. Ad oggi, a mio avviso, abbiamo perso una grande opportunità politica come ex centro-sinistra. Il Nulla che qui si respira è un Nulla stucchevole fatto di rimbalzi sui giornali, di coalizioni semi-imposte e ancora non ufficializzate, di cene e di incontri al vertice.
Il centro-destra, per me privo culturalmente di qualsiasi forma democratica di confronto, sembra adottare le primarie forse per non far mettere la faccia al Senatore su un candidato che a Fabriano probabilmente risulterà perdente e per mettere ancor più in difficoltà un PD che già in crisi ci sta di suo. In questo caso, a mio avviso, quello che abbiamo di fronte è un Nulla culturale e di prospettiva.
Questo è lo scenario su cui ci muoviamo: una città in profonda depressione e la maggioranza della politica che cerca di riconquistare vecchi feudi senza programmi, senza rinnovamento e purtroppo, con ben poche idee.
L’appello che rivolgo ai fabrianesi è di riempire questo Nulla di significati e di proposte concrete, chi non si ritrova in questi due modelli deve necessariamente trovare percorsi unitari, per mostrare che, da domani, una Fabriano diversa è possibile.
Per questo territorio c’è tanto da fare, tante idee da costruire e rendere concrete: la situazione occupazionale, la tenuta del reddito dei cittadini e la cura del sociale,l ‘attenzione per i migranti che vivono il nostro Comune, la gestione del pubblico che deve essere valorizzata come bene comune, la salvaguardia del territorio contro la cementificazione selvaggia e di fondamentale importanza, la democrazia partecipativa nelle scelte amministrative e di bilancio. L’appello che rivolgo alla sinistra cittadina, ai movimenti, alle associazioni e alle singole soggettività è di ritrovarsi insieme nei luoghi dove cresce la conflittualità e l’indignazione di chi non riesce a far fronte a questa crisi, di costruire un buon programma lungimirante, di presentarlo e articolarlo insieme alla collettività e soprattutto di mettere da parte egoismi di bandiera in modo da lavorare, uniti, per ridare una dignità a questo territorio.

Emanuele Rossi – Consigliere comunale

SPALATA SOLIDALE

Ripuliremo i vicoli del centro storico dalla neve come indicato e concordato con il Centro Operativo Comunale “COC”.
L’iniziativa prende piede dalla constatazione che una società civile, basata su una concezione comune della solidarietà, sia il miglior antidoto alle situazioni d’emergenza, oltre al lavoro già svolto dal settore pubblico.

 L’iniziativa è aperta a chiunque voglia contribuire portando la propria solidarietà.

VENITE MUNITI DI PALA

Primo appuntamento mercoledì 8 febbraio ore 10 Circolo ARCI “Il Corto Maltese”, via Verdi 7

Secondo appuntamento sabato 11 febbraio ore 10 Circolo ARCI “Il Corto Maltese”via Verdi 7.Effettueremo una pausa nei locali del circolo per poi riprendere nel pomeriggio, per questo invitiamo i partecipanti a portare qualcosa da mangiare per condividerlo con gli altri nel pranzo sociale.

PROMOSSO E ORGANIZZATO DA:

Circolo ARCI “Il Corto Maltese”, CSA Fabbri, RevoluzionE, Fabriano Bene Comune